L’automotivazione: il primo passo per raggiungere i tuoi obiettivi


La nostra cultura ci ha insegnato a vedere la motivazione come qualcosa di passivo, come se dovesse arrivare dall’esterno. Come se noi esseri umani fossimo “naturalmente” incapaci ad “attivarci” da soli. Questa visione appare, però, come una sorta di “alibi”.

In un certo senso è vero, una forma di motivazione esterna esiste. In psicologia viene chiamata motivazione “estrinseca”. Questo tipo di motivazione spinge l’individuo ad agire sulla base di fattori esterni (come il denaro, il potere, l’evitare punizioni).

Esiste, però, anche una forma più interna di motivazione, chiamata “intrinseca”, che può essere definita anche come “automotivazione”.

Cos’è l’automotivazione?

L’automotivazione si genera in modo spontaneo, senza bisogno di una spinta esterna. Dura a lungo, può farci superare gli ostacoli e farci provare un senso di piacevolezza legato all’attività stessa. Si tratta di una risorsa preziosa perché, a differenza della motivazione estrinseca (meno stabile e funzionale solo sul breve termine), l’automotivazione ci permette di raggiungere mete complesse e lontane dal momento presente.  Inoltre, è legata anche all’intenzionalità, un atteggiamento mentale focalizzato sul piacere dell’impegno, a tal punto da svincolare la motivazione dal contenuto dell’attività stessa. L’intenzionalità permette di appassionarsi ad attività apparentemente noiose, ma che, se messe in atto, possono portare a risultati significativi e di valore.

Come individui facciamo fatica ad utilizzare questa risorsa per due motivi principali: il timore di fronte alla scoperta delle proprie potenzialità (che implica una grande responsabilità) e lo stile di vita attuale, che non permette di allenare le capacità motivazionali, facendoci restare nella nostra zona di comfort.

Inoltre, i continui cambiamenti della società moderna ci obbligano a ri-apprendere e ricominciare continuamente. Questo tende a demotivarci e, di conseguenza, non riusciamo a trarre vero piacere in ciò che facciamo quotidianamente.

Ed ecco perché, soprattutto nel mondo di oggi, appare importante sviluppare una buona automotivazione.

Come si può fare per incrementare l’automotivazione?

Sono tre gli elementi da considerare:

  1. Sensazione: ossia comprendere se l’azione che devo mettere in atto mi provoca piacere o dolore;
  2. Aspettative: ossia comprendere se il comportamento riesce a suscitarmi speranza o timore;
  3. Appartenenza: ossia comprendere se mettere in atto quel comportamento mi farà sentire socialmente accettato oppure, al contrario, rifiutato.

In sostanza, se vuoi aumentare la tua automotivazione, devi agire cercando di rendere più piacevole il comportamento da adottare, stimolare e coltivare la fiducia in te stesso e in quello che stai facendo, così come la speranza nel futuro, e sentirti accettato nel tuo contesto sociale.

Tenendo a mente e monitorando questi aspetti, sarai maggiormente in grado di mettere in atto azioni realmente efficaci. Questa motivazione a dare il meglio ti permetterà di andare nella direzione giusta, ottenendo, con una buona probabilità, risultati migliori e più duraturi nel tempo.


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