“Specchio, specchio delle mie brame…” – Il Disturbo da Dismorfismo Corporeo


Cos’è il Dismorfismo Corporeo?

Il Disturbo da Dismorfismo Corporeo, conosciuto anche come Dismorfofobia, rientra tra i disturbi ossessivi-compulsivi. È caratterizzato da un’eccessiva preoccupazione per uno o più difetti corporei. Tali difetti e/o imperfezioni possono essere minimi o assenti, ma vengono comunque percepiti dal soggetto come disturbanti. Provocano, infatti, vergogna e disagio profondi. Spesso la persona che ne soffre tende a definirsi come brutta, anormale o deforme.

La ricerca ha dimostrato come alla base del Dismorfismo Corporeo vi sia una combinazione tra fattori biologici, psicologici, ambientali. Spesso il suo sviluppo può essere associato ad eventi di vita particolarmente stressanti. Di solito, il disturbo inizia a manifestarsi nel corso dell’adolescenza.

Che caratteristiche ha?

Le preoccupazioni di chi ne soffre riguardano, per esempio, la dimensione, la forma o la simmetria di una o più parti del corpo. Tali preoccupazioni non sono solo particolarmente stressanti, ma anche difficili da controllare.

Infatti, di solito chi ne soffre trascorre parecchie ore della giornata a focalizzarsi sul difetto percepito, che diventa una vera e propria ossessione.

La persona oscilla tra l’esaminarsi in modo fiscale ed ossessivo allo specchio e l’evitare di guardarsi del tutto. Altri comportamenti includono: uso di cosmetici o vestiti coprenti, eccessivo allenamento fisico, ricorrere in modo compulsivo a trattamenti di bellezza, ormonali o di chirurgia estetica. Questo talvolta può portare ad una completa distorsione dell’immagine corporea.

Inoltre, convinto di avere un problema estetico, chi ne soffre tende a non mostrarsi in pubblico e non partecipare alle attività sociali. Nei casi più gravi, la persona esce di casa solo di notte, o arriva a non uscire proprio più.

Il Dismorfismo Corporeo è un disturbo di difficile identificazione. Chi ne soffre, infatti, ha una scarsa o assente consapevolezza della natura del tutto illusoria della propria dis-percezione. Inoltre, le emozioni associate (come vergogna e imbarazzo), rendono ancora più difficile comunicare i sintomi al proprio medico.

È importante sottolineare, però, che non tutte le preoccupazioni legate all’aspetto sono da associarsi a questo disturbo. Per esempio, una preoccupazione legata al solo aspetto e peso corporeo, associata a un comportamento alimentare anomalo, può essere meglio riconducibile a un disturbo alimentare, che non al Dismorfismo Corporeo.

La pandemia ha avuto un impatto?

Recentemente uno studio tedesco ha analizzato l’impatto della pandemia da Covid-19 sulla salute mentale. È stato riscontrato un aumento di alcuni disturbi, tra i quali il Dismorfismo Corporeo.

Negli ultimi anni vi è stato un incremento dell’uso dei social media, anche come conseguenza del lockdown. Questo ha portato ad una maggiore esposizione ad immagini di persone ritenute più attraenti. Inoltre, la costante esposizione della propria immagine, dovuta alla partecipazione a riunioni o lezioni online tramite computer, ha contribuito ad aumentare ancora di più l’attenzione su dettagli e su imperfezioni ritenute intollerabili.


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